Nella giornata di oggi, Sabato 24 Aprile 2021 a Chimbote, si è spenta Nadia De Munari, Missionaria laica dell’Operazione Mato Grosso.
Categoria: Missioni
Nella giornata di oggi, Lunedì 3 Dicembre 2018, si è spento Padre Ugo De Censi, fondatore dell’Operazione Mato Grosso.
Nella giornata di ieri, Martedì 30 Maggio 2017, si è spenta Anna Ferraboschi, la mamma di Marta Ferraboschi.
Sino all’ultimo si è spesa per i poveri, ci è sempre stata vicina e sicuramente da lassù, insieme a Marta e Giulio, ci aiuterà ricordandoci di lavorare per chi non ha niente, sempre.
Ci stringiamo con un abbraccio e con una preghiera alla famiglia.
Ciao Anna
Ordinazione diaconale di Armando
Sabato scorso, 25 Giugno 2016, Armando Zappa è stato ordinato Diacono nella città Peruviana di Chimbote alla presenza di Padre Ugo De Censi.
Tutti i volontari del mercatino dell’O.M.G. si stringono in un forte abbraccio ad Armando.
Alcuni Link che parlano della notizia:
poderpublico.net
diariodechimbote.com
toscanaggi.it
Incontro e testimonianza
Lunedì prossimo, 1 Febbraio 2016
verranno a trovarci Nunziella e Marco di Sofignano che sono stati in Perù per Natale.
Ci porteranno le foto e ci parleranno anche del matrimonio di Ape e Lizbeth.
Vi aspettiamo numerosi per condividere questa esperienza.
Stanotte ci ha lasciato Marta.
La ricordiamo con affetto e ci stringiamo in un forte abbraccio ad Armando e Anna.
Discorso di Armando in occasione dell’inaugurazione
del Mercatino del Riuso a Vaiano
1 Giugno 2013
Dietro la creazione di questa struttura e soprattutto dietro la scelta di affidarla in gestione a gruppi di volontari ed in modo particolare all’Operazione Mato Grosso, mi pare ci siano nascoste tre grandi virtù:
l’ INTELLIGENZA, la LUNGIMIRANZA, la BONTA’, e di questo sento di dover subito ringraziare l’amministrazione comunale e tutti quegli operatori ASM, volontari, popolazione, che hanno contribuito alla realizzazione di questo centro e che ne renderanno possibile il funzionamento.
L’intelligenza nasce dal riconoscere ai volontari un ruolo importante nella gestione del riuso degli oggetti gettati dalla società del consumo. Si, perché la raccolta differenziata non l’ha inventata né la Comunità Europea, né lo Stato, né le amministrazioni locali ma bensì le associazioni di volontariato. Si torna indietro di 50 anni quando in Francia l’ Abbé Pierre iniziò, con la comunità di Emmaus, la raccolta della carta, degli stracci e del ferro. Passano 2-3 anni e l’Operazione Mato Grosso inizia in Italia la stessa attività: centinaia di gruppi, migliaia di persone in tutta Italia raccolgono casa per casa carta, ferro, indumenti, vetro, mobili e oggetti vari che vengono scelti, selezionati, venduti. Niente viene buttato via, tutto viene riusato, tutti i soldi ricavati vengono mandati ai poveri. Poi, via via le leggi, hanno reso sempre più difficile questa attività.
Vaiano, dove l’OMG da oltre 30 anni raccoglie indumenti usati, è invece un esempio in controtendenza perché l’amministrazione locale ha capito l’importanza di questo lavoro fatto dai volontari e lo ha sempre appoggiato, difeso, giustificato, dimostrando davvero grande intelligenza.
La bontà. Per parlarvi di questo tema penso ai poveri con i quali vivo da oltre 20 anni in missioni prima in Bolivia e adesso in Perù. Quanti bambini ho visto morire di fame, di malattie banali, di abbandono! Quanti vecchi soli e abbandonati ho visto morire di stenti, dormire per terra senza un materasso o un letto, in case senza porte e finestre dove piove dentro. Quanti bambini si sono sfamati grazie agli stracci raccolti a Vaiano! Quanti vecchi hanno avuto un tetto di tegole, un materasso e qualche coperta! Quanti hanno avuto qualcosa da mangiare grazie alla bontà di questi volontari! Quanti malati sono stati curati e quanti giovani hanno potuto avere un lavoro!
Vivo giù in missione e non ho niente di mio. Tutto mi viene regalato e tutto regalo ai più poveri e ai più bisognosi; ecco il miracolo della bontà e della carità: lavorare gratis, utilizzare quello che altri buttano via. Non ho niente eppure riesco a fare tanto bene, a salvare vite, a dare da mangiare, a curare. Non siamo tanto io e mia moglie che facciamo, ma sono tutti questi volontari, ragazzi, studenti, che con il loro lavoro continuo, nascosto, umile, permettono questo miracolo di trasformare due stracci in pane, medicine, vita.
Grazie a tutti voi che da tanti anni ci aiutate e lavorate per noi e per i nostri poveri.
Ma l’affidare questa struttura ad una associazione di volontariato che lavora per il Terzo Mondo è anche un segno di grande lungimiranza. In un momento di crisi nel quale c’è il rischio di chiudersi in se stessi, a riccio, la capacità di aprirsi ancora ai bisogni dell’altro indica un cammino importantissimo. Solamente non pensando solo a noi stessi, condividendo quello che abbiamo e andando verso gli ultimi riusciremo a sconvolgere questo mondo di grandi egoismi, di grandissime ricchezze e di povertà estreme, per indicare un mondo nuovo dove tutti possano vivere in pace dignitosamente.
L’amministrazione comunale, i volontari e tutta la popolazione di Vaiano che aiuterà questa attività indicano questo cammino nuovo e sono segno di speranza per tutti.
Stiamo per ripartire per la missione nonostante i gravi problemi di salute e ci giunge questo grido di speranza: vai, non temere, affidati, l’amore e la bontà vincono tutto.
E dietro questo amore forse è nascosto qualcosa di più grande, un Dio che non vedi, che non conosci, che non trovi ma che è lì ad aspettarti.
Grazie a tutti per rendere possibile questo miracolo di bontà.